DIRITTI MIGRANTI

Buongiorno,

un utente, con permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo, si è rivolto al nostro sportello per chiedere info sulla cittadinanza con questa situazione:
non continuità di residenza per 10 anni perché ha un buco di circa 6 mesi di cui non era al corrente;
percepisce il reddito di cittadinanza.
Per quanto riguarda la residenza, ho letto la vostra risposta INTERRUZIONE RESIDENZA NELLA RICHIESTA DI CITTADINANZA e mi sembra di capire che facendosi seguire da un avvocato e potendo dimostrare la propria presenza sul territorio in quel periodo, ci sia qualche possibilità.
Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza chiedo se può essere considerato reddito. A logica direi di no e tra l'altro l'importo annuale è minore dell'importo del requisito minimo, ma vorrei dare una risposta puntuale perché questo signore ha una fragilità economica e sociale importante.
Grazie

Salve,
per quanto riguarda la continuità della residenza non possiamo che confermare quanto già evidenziato: la residenza legale sul territorio dello Stato italiano per un periodo ininterrotto di 10 anni, rileva quale presupposto per richiedere la cittadinanza italiana e non può che essere ricondotta alle risultanze anagrafiche. Da questo punto di vista si dovrebbe quindi procedere innanzitutto ad una richiesta di accesso agli atti presso il comune che ha operato la cancellazione per irreperibilità in modo da valutare se vi siano margini per chiedere una rivalutazione del provvedimento in autotutela alla P.A., se non intervenendo con un ricorso all'autorità giudiziaria in seconda istanza.

Per quanto riguarda invece il requisito del reddito da dimostrare, preme sottolineare come lo stesso è stato frutto di una interpretazione giurisdizionale che ha ancorato alla stabile capacità reddituale, oltre i limiti dell'esenzione dalla spesa sanitaria, la possibilità stessa di presentare l'istanza; in tal senso il richiedente deve per l'appunto dimostrare di aver raggiunto un apprezzabile livello di integrazione a tre livelli: culturale, sociale ed economico.
Si fa anche presente che le ultime disposizioni ministeriali (vedi in particolare la circolare 3250 del 2021 Min Interno), prima dell'emissione del decreto di concessione della cittadinanza dovranno essere verificati nuovamente i requisiti in particolare dell'assenza di procedimenti penale e di mantenimento dell'attività lavorativa (salvo aver raggiunto la pensione).

A disposizione per ogni eventuale chiarimento,
cordiali saluti