DIRITTI MIGRANTI

Una cittadina albanese vorrebbe ospitare per circa un mese il nipote albanese che compirà i 18 anni il 02/agosto prossimo; poiché il padre di questo ragazzo regolarmente residente a Genova (cognato della cittadina albanese che vorrebbe invitare suo figlio) si trova per una breve vacanza in Albania vorrebbe entrare insieme al figlio e lo accompagnerebbe dalla zia/cognata che invece é residente a Massa.
Il padre del ragazzo che ancora per pochi giorni é minore ha già preparato il consenso con cui la madre del ragazzo l'autorizza a entrare in Italia con il figlio.
Ho suggerito alla zia di preparare comunque la lettera di invito per il ragazzo scrivendo a margine della lettera di invito che questo ragazzo viene in Italia accompaganto da suo padre.
Potrebbero avere difficoltà alla frontiera? Ovviamente avevo consigliato di aspettare il compimento dei 18 anni per entrare in Italia, ma evidentemente poiché il padre lavora non é possibile.

Ci scusi ma alla sua domanda dobbiamo rispondere con una domanda: perché dovrebbero avere problemi alla frontiera un padre regolarmente soggiornante in Italia con un figlio, ancorché minorenne, che fa ingresso per motivi di turismo e che sarà ospitato da una zia regolarmente soggiornante in Italia anch'ella?

L'unico problema che vediamo è qualora il padre intenda ricongiungere il figlio, in questo caso il consiglio da dare è quello di entrare in Italia prima possibile e comunque prima del compimento dei 18 anni al fine di chiedere una coesione familiare.

Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente.